Oggi il nostro caro amico Agostino, ci lascia
L’amico fraterno che ci ha accompagnato per decine di anni e che è stato per i Greci di Calabria il precursore, il portatore e forse il promotore più illustre di una lingua e di una cultura che senza di lui e di pochi come lui sarebbe già scomparsa da tempo, abbandona la sua vita terrena per trasferirsi in cielo da dove ci accompagnerà e ci guiderà con la stessa passione, con lo stesso amore e con la stessa umiltà che lo ha contraddistinto e che non lo ha mai abbandonato durante il corso della sua vita.
Tutti gli appassionati e tutti gli studiosi di questa cultura rimangono orfani di un immenso patrimonio storico e culturale e si stringono attorno ai suoi familiari condividendone il dolore e il distacco.
Le sue poesie e le sue canzoni ci hanno permesso di conoscerlo e di amarlo, ci hanno svelato i suoi più nascosti pensieri e le sue più sane passioni.
Oltre che conoscere e amare Agostino i suoi scritti ci hanno permesso di capire e di valorizzare un mondo che per decenni è stato dimenticato, contrastato, abbandonato e che grazie al suo impegno e alla sua passione è riuscito a rinascere diventando motivo di orgoglio e di identità per lui, per noi, per tutti quelli che lo hanno apprezzato e paradossalmente anche per tutti coloro che nel passato questo mondo lo avevano contrastato e deriso.
Se oggi i Greci di Calabria sono fieri e orgogliosi di appartenere a questo mondo lo devono soprattutto a lui e a pochi altri che come lui hanno lottato contro tutto e contro tutti per far crescere e per far diventare propria una cultura e una lingua sconosciuta, complicata e in alcuni casi disprezzata.
Era diventato il nostro punto di riferimento per qualsiasi tipo di ricerca che avesse per oggetto l'Area Grecanica e il nostro ospite privilegiato in qualsiasi rappresentazione, convegno, mostra o altri tipi di eventi che trattassero argomenti e condividessero passioni e sentimenti dei Greci di Calabria.
E lui c'era sempre, mai ha rinunciato a incontrare amici e amanti di questa cultura, non ha mai negato la sua presenza ai numerosi gruppi di Greci che in qualsiasi momento dell'anno dalla loro patria sbarcavano nelle nostre zone già consapevoli e ansiosi di sentirlo parlare in grecanico e recitare le sue poesie.
Nessuna festa, nessuna cena, nessuna presentazione di libri o di prodotti editoriali è stata fatta senza che lui facesse il suo intervento, senza che lui recitasse una o anche più di una delle sue poesie, senza che lui cantasse una o anche più di una delle sue canzoni, senza che lui si esibisse e si scatenasse in un coinvolgente e trascinante ballo all'"usu nostru".
Ce l'aveva nel sangue la musica tradizionale, era proprio appassionato della sua vita passata, non riusciva a dimenticare la sua mamma, la sua amata moglie che lo ha lasciato troppo presto, i suoi figli e il suo paese di origine, Chorìo di Roghùdi, che ce lo rappresentava in ogni suo scritto e in ogni suo intervento, spesso con le lacrime agli occhi per la commozione e per il dolore.
Oggi tutti noi piangiamo la sua partenza e con le lacrime agli occhi ringraziamo Dio che ci ha permesso di conoscerlo.
Saremo tutti presenti ai funerali che si terranno lunedì 08/02/2015 alle ore 15:00 a Bova - Chiesa di San Leo.
La salma arriverà direttamente in chiesa.
Ciao Agostino
Mèga Àthropo estè ce mèga Ànghelo àvri ce ja pànda.